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In questo volume si cerca di illustrare, attraverso le strade molteplici lungo le quali si muovono i diversi contributi presenti, la natura problematica della pratica filosofica odierna. Si tenta, altrettanto, di esplorare i territori sui quali, oggigiorno, è possibile condurre l’esercizio della filosofia. La strutturazione o riorganizzazione del pensiero, il suo affinamento, attraverso l’attività filosofica, possono avvenire probabilmente in ogni luogo e ad ogni età. “Chi è giovane non aspetti a filosofare, chi è vecchio non se ne stanchi!”, recita un vecchio adagio. Qui si vuole dar corpo proprio a questa idea, una volta ancora. La pratica sociale o comunitaria dell’esercizio filosofico sembra prestarsi bene sia nell’ambito scolastico che nelle altre principali dimensioni socio-culturali della vita umana: scuola, lavoro, intrattenimento e cura di sé, cioè, per dirla all’inglese, education, business, entertainment e self. Nei diversi casi, l’attività sembra in grado di contribuire all’incremento qualitativo di consapevolezza culturale ed esistenziale degli individui, in termini di sviluppo critico e auto-critico, riflessivo e auto-riflessivo. Le istanze di base si radicano profondamente all’interno dell’attuale civiltà, la nostra civiltà. Forse, davvero non esistono limiti al fare filosofia, nell’Occidente post-moderno, quanto a luoghi, età e possibilità d’esercizio.